- "Lo Spirito di Dio si librava sulle acque” è detto, ed è una delle prime parole della meravigliosa storia della Creazione
- Già era Dio. Sempre Egli fu. E per il suo Essere potè creare dal nulla il tutto; dal disordine, l’ordine; dall’incompleto, più,
dall’informe, il completo, formato con legge di sapienza potentissima. Dal caos sorse l’Universo. Dai vapori carichi di
molecole confuse, dall'anarchia degli elementi “creò il cielo e la terra” e subito il suo Spirito “si librò sulle acque”.
E a mano a mano che le successive opere della Creazione si compivano, “lo Spirito del Signore” si librava su di esse con le sue
leggi e provvidenze, successive opere e sempre più potenti. Dal caos che si separa e ordina per famiglie – parti solide con parti
solide per formare il globo del pianeta Terra, parti umide con parti umide, per formare successivamente i mari, i laghi, fiumi,
ruscelli – alla luce, la prima delle cose non solo ordinate con elementi già esistenti nel caos, ma creata, con potere proprio, dal nulla.
Perché la luce non era, “le tenebre coprivano la faccia dell'abisso”, ossia del caos nel quale confusamente si urtavano masse di vapori,
carichi di umidità, di gas, di molecole. E Dio creò la luce. La sua luce. Egli concesse al mondo, che sorgeva dal nulla per suo volere,
l’attributo, uno degli attributi suoi: la luce.
Dio è Luce ed è il Padre della Luce e delle luci. E alla terra, sua prima creatura, concede e dona la luce. La Terra: uno dei milioni di
mondi creati da Dio.
Quanti misteri ha ancora l’Universo per voi! Siete immersi nel mistero. Mistero di Dio. Mistero dei perché di Dio. Mistero delle leggi
cosmiche. Mistero di rapporti fra questo vostro pianeta e gli altri mondi.
- La Terra! La lunga, dieci e dieci e dieci volte millenaria vita della terra cristiana e la sette volte millenaria vita della Terra pianeta
creato dal Padre, che è nel mio tempo? Un attimo di eternità.
- Nel mio Universo sono pagine sterminate nelle quali l’occhio dell’uomo poteva, e Io avrei voluto così fosse, leggere soprannaturali
insegnamenti e leggi di bellezza e bontà. Io l’ho creato, Io Dio Uno e Trino, quest’universo che vi circonda e in esso non ho messo del
male per voi.
Tutto nell’universo obbedisce ad una legge di amore verso Dio e verso l’ uomo. Ma voi, dal corso ordinato degli astri, dal succedersi
delle stagioni, dal fruttificare del suolo, non imparate nulla. Nulla che serva a conquistare i Cieli. Unici che non obbedite, siete il
disordine dell’Universo e il vostro disordine pagate con rovine continue, in cui perite come greggi impazzite che precipitano giù da un
burrone in torrente mugghiante. 13.10.43
- Non v'è bisogno di poderose opere di scienza per giungere a credere. Il più bel libro è l’universo che ho creato dal nulla e senza aiuto di
uomo. Sappiate leggere in esso il nome di Dio e guardando l’immensità del firmamento, cominciate a capire l’immensità mia,
guardando il moto degli astri, cominciate a capire la mia potenza.
Atomi di polvere sul granello rotante negli spazi che chiamate Terra – un pulviscolo portato dal soffio di Dio e che passa veloce presso
altri infiniti pulviscoli ad esso simili – non vi sentite stritolare la vostra superbia se contemplate il firmamento oltre il quali Io sono?
Effimere che durate lo spazio di un attimo d’eternità, non cominciate a comprendere la mia Eternità la cui durata è baratro senza fondo
in cui sprofondano i millenni e sono pulsazioni del mio ardore? Pensate che Dio, dal nulla ha fatto l’Universo, e da millenni lancia i
pianeti negli spazi e ne regola il percorso, pensate che contiene le acque sui lidi e senza barriere d’argini, pensate che dal fango ha fatto
quell’organismo che voi siete, pensate che in esso organismo un seme e poche gocce di sangue che si mescolano, creano un nuovo
uomo, il quale nel formarsi è in rapporto con fasi astrali, lontane migliaia di chilometri, ma che pure non sono assenti nell'opera di
formazione di un essere, così come regolano, coi loro eteri e i loro sorgere e tramontare sui vostri cieli, il germinare delle biade ed il
fiorire degli alberi; pensate che nel suo potere sapiente ha dotato i fiori dotati di organi atti a fecondare altri fiori ai quali fanno da
pronubi i venti e gli insetti. Pensate che non vi è nulla che non sia stato creato da Dio, così perfettamente creato, dal sole al protozoo, e
che voi a tale perfezione non potete nulla aggiungere. Pensate che la sua sapienza ha ordinato, dal sole al protozoo, tutte le leggi per
vivere, e convincetevi che nulla è impossibile a Dio, il quale può disporre a suo agio di tutte le forze del cosmo, aumentarle, arrestarle,
renderle più veloci, sol che il suo Pensiero lo pensi.